Di nuovo la storia ci mette di fronte a sentimenti profondi: Riefenstahl nazista o regista nonostante tutto? Non e' la Dietrich che ebbe la dignita' di lasciare il suo paese, ma i processi la ritennero poco coinvolta nelle imprese nazista: non e' mai risultata iscritta al partito., ma forse ebbe una liason con Hitler: spesso la Storia ci propone enigmi simili, io mi limitero' a giudicarla per i suoi film: sono quello che le sopravvivera'.
...comunque se Leni era compromessa al 50%...che dire di Speer che fu anche ministro degli armamenti e che pare avesse un rapporto ambiguo (mai provato) con Hitler
scritto da spiderfrommars alle ore 16:05:13
i nubiano non li ho citati perche' la mia teoria poteva esser tacciata di rendezione postuma ad hoc, mi sembrava piu' pregnante sottileneare la sua indifferenza ai desideri hitleriani
scritto da ava alle ore 15:59:32
...e non è escluso che le PROFONDE MOTIVAZIONI dell'uno e dell'altra fossero le stesse...
a parte questi accenni da caserma, trovo Olimpia un capolavoro sostanzialmente erotico...
scritto da spiderfrommars alle ore 14:41:47
carissimo aracnide marziano, sono completamente d'accordo con te.
circa poi la presunta filoarianità di Leni ci sarebbe da andare a vedere i suoi volumi dedicati ai nubiani: una esaltazione del negrone che manco Mappletorpe!
scritto da J.P.S. alle ore 13:38:31
...mah?...sono d'accordo col capitano quando dice che l'arte è arte è questo è tutto e con Ava quando rinforza il concetto dicendo che l'ideale artistico trascende il contesto che lo ha generato (se trattasi di arte se no trattasi di altra cosa...).
Il rapporto tra arte e potere è vero c'è sempre stato ma per arricchire questo postulato, si puo' dire che molto spesso i grandi dittatori hanno esercitato un grande fascino su grandi artisti e su grandi architetti, perchè dal sodalizio con loro poteva scaturire la possibilità di realizzare in toto l'estetizzazione del mondo...(vorrei dire che questo è il trionfo dell'artista centrico...ma lasciamo perdere...)Allora,io penso che l'artista che sposa l'ideologia è reo di parziale cecità per eccesso di ansia realizzativa.Ma quello che l'artista crea, trascende l'artista stesso è diventa valore universale.E' questo accade appunto perchè il suo lavoro porta i germi di valori universali che trascendono il contesto storico culturale che li ha generati...
scritto da spiderfrommars alle ore 11:31:55
cosi' impregnata di nazismo non doveva essere, per lo meno non ne era soccube: Hitler si incazzo' come una jena quando vide in olympia che la stessa esaltazione della forza ariana era stata riservata a Jesse Owens, ma secondo Leni anche l'atleta di colore rientrava nell'ideale che voleva mettere in scena e non si fece scrupoli di andare contro Hitler: l'ideale artistico trascende anche la piu' cretina ideologia da cui prende spunto?
scritto da ava alle ore 11:17:20
Olimpia, per qualità di immagini, per le invenzioni tecniche di ripresa, per la neoellenicità espressa rappresenta un capolavoro ed anche un utilissimo documento per comprende certi aspetti neopagani dell'ideologia nazista. A proposito, caro Ibrab, l'esaltazione di quei corpi è così diversa dai film che vediamo oggi dove tutti sono belli e atletici, ovvero dalla pubblicità e dalla società che continua a martellarci i valori della giovinezza e di certa bellezza come valori?
Circa i rapporti tra arte e potere, beh ci sono sempre stati ed io dico che bisogna essere scevri da pregiudizi morali o politici quando si considera un'opera d'arte. L'arte non è morale o immorale, può essere bella o brutta and that's all
scritto da J.P.S. alle ore 08:48:38
..non so se è quello...Terragni era il piu' grande architetto italiano degli anni 30 e era fascista convinto, Mies Van der Rohe prese la tessera nazionalsocialista (si dice per salvare il Bauhaus ma io non ci credo e come me molti altri)...io non penso sia una questione di volgare "pagnotta", anche perchè Leni visse grazie alla sua scelta nel massimo degli agi (poteva anche lavorare come documentarista misconosciuta)...aspetto altri interventi per dirvi cosa ne penso...
scritto da spiderfrommars alle ore 08:05:28
Pensando alla Riefenstahl e alla plasticità sublime dei corpi che filmava ho sempre pensato: "Che sa' da fà' per campà'!"
scritto da ibrab alle ore 22:00:32
...la butto li' come provocazione...e mi piacerebbero una cinquantina di interventi...puo' un artista essere di grande valore per l'umanità malgrado sia uno dei piu' fedeli seguaci di un'ideologia abominevole e quindi antiumana?
scritto da spiderfrommars alle ore 18:45:38
Scritto da: | 16 luglio 2005 a 16:54