USA 1980
Richard Gere, Lauren Hutton
regia di Paul Schrader
Il film che ha lanciato Richard Gere ha una trama che pare essere uscita da un romanzo di Balzac o di Maupassant: l’ascesa e la caduta di un gigolo’ nell’America rampante del 1980 non e’ poi diversa da quella dei tanti arrampicatori sociali che si muovevano all’ombra della classe dirigente francese del Secondo Impero.
Trama a parte, American gigolo’ e’ un film cult perche’ rappresenta l’estetica di uno stile di vita che predomina ancora oggi: il culto della bellezza fisica e della cura di se’.
Infatti le scene che sono entrate nell’immaginario collettivo sono quelle di Gere che studia lo svedese mentre fa ginnastica appeso al soffitto con delle cavigliere e quelle in cui sceglie il look per la serata cercando di abbinare camicia e cravatta a quattro o cinque completi buttati sul letto: tutti abiti di sartoria italiana e l’italian style vedra’ sorgere la sua stella con Armani, Versace proprio nei primi anni ottanta.
Anche gli ambienti in cui si muove Giulian Kay lanceranno una moda: non tanto i grandi aberghi e le ville signorili dove svolge il suo lavoro, quanto per il suo appartamento: un loft minimalista, con attrezzature hi tech e tanto di panca ginnica che fa bella mostra di se: credo, senza tema di smentita, che in Italia, prima di questo film non si sia mia visto un arredo simile, dai colori freddi tono su tono.
Di grande impatto la colonna sonora di Giorgio Moroder, che sa trasformare gi accordi pop di Blondie in musica dal forte senso espressivo.
L’estetica coinvolge anche l’etica e al personaggio di Richard Gere non viene assegnata nessuna valenza negativa: e’ un ragazzo che si arrangia, che fa quello che gli piace (sta nascendo l’edonismo reaganiano, ragazzi!) sfruttando la sua prestanza fisica per fare carriera (ometto ogni riferimento al mondo odierno delle veline perche’ ormai e’ un tema veramente trito e, come sto tentando di dimostrare, anche pluriventennale).
Del resto a redimerlo arriva la forza salvifica dell’amore (interpretato dalla piu’ modella che attrice Laureen Hutton) e questo e’ uno dei paradossi (o forse un’ipocrita copertura?) degli eighties: sesso.. potere.. ma tutti sognando il grande amore, la passione che cambia la vita.
Ultima annotazione di costume: l’unica cosa a fare “scandalo” furono le chiappette nude di Gere, e visto che vent’anni dopo Clooney si scompone per il nudo di Solaris, possiamo definitivamente bollare American Gigolo’ come epocale.
ciao simona, cred che la colonna sonora prenda il nome del film : immagino un American gigolo' sound track per la supervisione di Giorgio Moroder,
la canzone e' Call Me e la canta Blondie
scritto da ava alle ore 17:29:43
qualcuno sa dirmi il nome della colonna sonora del film "American Gigolò"???...grazie..
scritto da simona alle ore 14:03:56
gere è un amore!io sn un "uomo" ma nn importa e cs dico anzi grido che lui è TROPPO,TROPPO SEXY!OH SI SE è SEXY!
scritto da danisex alle ore 17:47:57
scritto da danieletuttosex alle ore 17:44:16
...approposito ...forse anche lui adesso alle chiappette ha la buccia d'arancia e ha bisogno di rifare l'intonaco....
scritto da spiderfrommars alle ore 00:21:13
...colsi colsi...Pinotto a chi?
scritto da spiderfrommars alle ore 18:23:26
allora, cari Gianni e Pinotto del commento, premesso che Richard mi piace per ogni verso e non disdegno neppure il buon Toshiro, mi stupisco soprattutto dell'aracnide del pianeta rosso che non ha saputo cogliere tutti i miei alti riferimenti a settori che lui ben conosce.. ciapet!
scritto da ava alle ore 17:42:52
chiappette di Gere????!!!! Ma non era la faccia? ;-)
scritto da james p. stinkybeard alle ore 17:48:14
...ovvero un saggio in epoca non sospetta, sui pro e i contro del mercimonio delle chiappette...(del resto sospettavo che gere recitasse con quelle...ora sono confortato dal tuo parere da esperta)...
scritto da spiderfrommars alle ore 16:33:20
Colendissima e cinerudita corripsondente,
visto che in questi frangenti d'estive canicole lei ama introdurre alati argumenti quali maschili natichette esposte coram populo e subodorando, mercé la mia psicologica acribìa, la di lei vasta contezza circa il tema suddetto, nonché la predilezione per il verso (in senso lato e non poetico) di Riccardo Gere, Le vorrei, così un poco gayescamente, alla Claudiogifava, mentovare ben altre nude chiappe filmiche, ovvero quelle di Toshiro Mifune che s'intravedono nella versione integrale dei Sette Samurai, poffarbacco!
saluti,
scritto da capt. James P. Stinkybeard alle ore 14:19:54
Scritto da: | 15 luglio 2005 a 15:52
Qual'è il titolo della canzone che si sente quando Julian Kay sceglie le camicie per uscire?
Scritto da: mario | 30 giugno 2006 a 15:20
Vorrei sapere il titolo della canzone che fa da sottofondo quando Gere prova i vestiti
Scritto da: Stefano 72 | 27 agosto 2006 a 12:09
ciao a tutti, vorrei conoscere il titolo della canzone quando gere abbina le cravatte con le camicie.....grazie mille
Scritto da: | 16 dicembre 2007 a 11:53
Ciao ragazzi, la canzone l'ho trovata si chiama:
titolo: the love i saw in you is just a mirage
autore:Smokey robinson & miracles
Scritto da: Paolo | 18 dicembre 2007 a 21:21
Sto cercando di capire il tipo di mercedes guidata dal gigolò Gere, che tipo è?
Grazie
Scritto da: Enrico | 29 aprile 2008 a 12:25
Come diceva un tale: non si esce vivi dagli anni '80...;)
Scritto da: Roy | 17 agosto 2013 a 11:24
e non è mica quel tale che scrive sul giornale.. (cit) ;)
Scritto da: ava | 19 agosto 2013 a 18:31