L'IRAN NON RENDE IL CORPO DELLA REPORTER UCCISA
FONTE: Corriere della sera
23.07.03 - Un'inchiesta per identificare i responsabili della morte di Zahra Kazemi (nella foto), la giornalista irano-canadese uccisa per le percosse alla testa nei giorni della rivolta studentesca all'università di Teheran. L'ha chiesta ieri il presidente iraniano Mohammad Khatami al capo dell'autorità giudiziaria iraniana, l'ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi: "Mi aspetto che lei ordini immediatamente investigazioni complete per conoscere tutta la verità e identiticare il colpevole o le persone che hanno agito con negligenza in questa tragica vicenda, affinché un'azione giudiziaria appropriata sia decisa nei loro confronti». Resta invece il rifiuto, da parte dell'Iran, a riportare il corpo della reporter in Canada, come vuole suo figlio e come ha chiesto il governo canadese per poter condurre un'autopsia indipendente. Sul caso c'è stato un primo rapporto di una «commissione speciale» del governo iraniano. La relazione, pubblicata tre giorni fa, ha stabilito che la giornalista è morta «in seguito a un'emorragia cerebrale dovuta ad una frattura del cranio», ma non ha spiegato che cosa l'ha provocata ne chi c'era con lei mentre è stata picchiata. I riformisti iraniani hanno duramente criticato il rapporto perché «nasconde i colpevoli». Critiche e pressioni che hanno spinto Khatami a chiedere che sia fatta piena luce sui responsabili.
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