Il gran giorno e’ alle porte: domani iniziera’ la programmazione di Sky, la nuova piattaforma satellitare nata dalla fusione di Tele+ e Stream.
Ridicoli cartelloni pubblicitari a parte, in questo mese di attesa abbiamo imparato a conoscerla e le prospettive sembrano allettanti: innanzitutto il prezzo di abbonamento e’ diminuito e l’offerta di canali aumentata, soprattutto per quanto riguarda il pacchetto cinematografico.
Se personalmente esulto pregustando le notti di halloween su Universal a base di vecchi horror, mi incuriosisce anche il modificarsi del canale Cult,che accanto ai due canali Raicinema pare trasmettere i film piu’ interessanti per qualita’ e (finora) scarsa visibilita’ spero anche in succulenti documentari o semplici schede di approfondimento su autori o titoli.
Tranquilizzante anche la situazione del canale Rai dedito alla fiction, che pare riservare uno spazio seppur minimo ai vecchi sceneggiati.
Il rammarico e’ per la chiusura di Cineclassic che ci aveva abituato alle chicche dei suoi fondi magazzino della RKO e che stasera dara' un’addio grandioso agli abbonati italiani trasmettendo Quarto Potere e Susanna, ma nulla ci vieta di sperare che in un futuro nuovi accordi possano farlo rientrare nell’ attuale offerta satellitare.
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