Ogni volta che scompare un grande divo di Hollywood ho la netta sensazione che abbiamo perduto qualcosa.
A maggior ragione nel caso di Gregory Peck che e' stato il mio primo idolo cinematografico da ragazzina: ero rimasta fortemente colpita da Il buio oltre la siepe, da questa figura imponente di uomo tranquillo e coraggioso al contempo, che gli valse l'Oscar.
Una decina d'anni dopo, poco piu' che ventenne e ormai cinefila di professione, vidi per la prima volta Duello al sole: la sublimazione dell'amour fou e il protagonista era ancora lui, in un ruolo da perfetto bastardo.
Tenero e spaesato tra le braccia di Ingrid Bergman in Io ti salvero', lo ritrovo gentiluomo ma sbruffone in Vacanze Romane, il film per cui maggiormente viene ricordato.
Ma e' anche il protagonista del film che piu' odio (per motovi meramente personali) nella storia del cinema: Il cucciolo.
E'stato un insopportabile capitano Achab per Huston, un brillante marito tentato ne La donna del destino; e un crudele dottor Mengele ne I ragazzi venuti dal Brasile .
E' stato un Attore.
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...ecco appunto è stato un attore...e non so quanti tra quelli che adesso "recitano" possano fregiarsi di tale titolo...in piu' era un uomo UOMO e non un omettino laccatino col fard come vanno di moda adesso
Scritto da: spider | 30 giugno 2005 a 22:15